Va per la strada una bambina
con un ombrello di sette colori,
sotto la pioggia grigia cammina
con quel piccolo arcobaleno:
e nel suo cuore c’è sempre il sereno.
Gianni Rodari
per mitigare il momento grigio che stiamo vivendo,
mi piace immergermi nella Poesia…..
da oggi la Campania è di nuovo in zona arancione…..
questa foto mostra com’era affollato ieri, il lungomare di Napoli….analoghe scene nelle altre Città italiane.
Si possono cogliere sempre i soliti furbetti senza mascherina….i soliti assembramenti che non ci portano da nessuna parte se non a peggiorare la vivibilità.
Eravamo in zona gialla ma questo non significa “liberi tutti” come molti intendono…..a causa di costoro e dei conseguenti aumenti del numero dei contagi, corriamo il rischio di tornare in zona rossa come un anno fa.
Chiedo scusa alla favola antica
se non mi piace l’avara formica,
io sto dalla parte della cicala
che il più bel canto non vende…
regala!
Gianni Rodari
quante volte sono passato davanti alla tua porta e non sono mai entrato, arrivavo sempre tardi in servizio, passavo velocemente al bar e poi iniziavo la giornata. Ieri mi sono ritrovato a passare davanti a quella porta e sono entrato per un piccolo saluto…….ho potuto leggere i messaggi lasciati dai familiari di chi in quel luogo soffre e ho potuto cogliere la tua infinita misericordia nell’ascoltare tutti, anche quelli che non parlano.
c’è chi vive con una pensione sociale di 600 euro e fa i salti mortali per arrivare a fine mese…. c’è chi ha acquistato questa Ferrari per uno sfizio personale sborsando ben 1 milione e 600 mila euro…..
per me è un vero sfregio alla miseria!!
Una notte a Napoli
con la luna ed il mare
ho incontrato un angelo
che non poteva più volar,
una notte a Napoli
delle stelle si scordò
e anche senza ali
in cielo mi portò…..
sigla iniziale di “Mina Settembre”… protagonista la brava e versatile Serena Rossi. Un film per la Tv che vale la pena vedere ogni domenica sera su Rai1…
Se ridi, o febbraio piccino,
col sole sia pure d’un dì,
è un riso che dura pochino,
pochino pochino così.
Appena quel tanto che basta
a fare cantare le gronde
dell’acqua mutevole e casta
che lascia la neve che fonde.
Ma basta quel primo turchino,
quel po’ d’intravvista speranza
a dare una nuova fragranza
al cuore e al destino.
Renato Pezzani
